Nasce il 25 aprile 1937 a Macerata, poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, sotto il regime di
Mussolini, in una famiglia dichiaratamente antifascista. Suo padre, Lauro De
Angelis, marmista e scultore, era un comunista molto conosciuto in città e fece
parte dei GAP della Resistenza
nella zona del maceratese contro il Nazifascismo. La madre, Emma, era
un'infermiera. Il nonno, Giuseppe De Angelis, fu scultore
di scuola verista. In gioventù ha giocato a calcio ed è stato portiere della
squadra cittadina, la Maceratese. Ha avuto parte attiva nella vita politica e
sociale della città (è stato più volte eletto consigliere comunale), prima
nelle file del PSIUP e poi del PCI. È stato inoltre consigliere
nell'amministrazione dell'Ospedale provinciale di Macerata,
nell'amministrazione dell'Arena Sferisterio e infine ha
ricoperto l'incarico di Presidente della Casa di Riposo ("IRCR") di Macerata. Ha scoperto relativamente tardi la sua vena poetica,
decidendo di esprimersi nella lingua della sua infanzia, il dialetto. È sposato
con l'insegnante, ora in pensione, Giuditta (detta Lida) Crucianelli e
attualmente vive a Macerata nella sua città natale.